Walter Mazzarri, in queste ore il suo nome è ovunque: in pochi conoscono questi segreti dell’allenatore

Da quanto è ritornato sulla panchina del Napoli, non si parla che di Walter Mazzarri. Ma sai quali sono i segreti dell’allenatore? 

Il passato a volte può diventare presente, fa dei giri immensi ma ritorna. Sono trascorsi dieci anni dall’ultima volta che Walter Mazzarri si è seduto sulla panchina azzurra. Una squadra, quella trascinata dal tecnico nato a San Vincenzo che fece ‘miracoli’ anche grazie ad alcuni campioni come Cavani, Lavezzi e Hamsik.

Mazzarri e i suoi segreti
Mazzarri torna ad allenare il Napoli – newsandcofee.it

Ora l’allenatore può contare su una rosa di giocatori che ha vinto lo scudetto, in particolare sul capocannoniere Victor Osimhen e sull’estro di Kvara. Mazzarri è stato l’unico ad accettare i sette mesi di contratto offerti da Aurelio De Laurentiis, un traghettatore che in poco tempo deve portare a casa risultati.

Il suo rapporto con il patron azzurro è rimasto ottimo negli anni. Mazzarri è ritornato a Napoli più carico che mai ed è già finito sul presepe. La sua statuetta ha sostituito immediatamente quella di Rudi Garcia che è stato rappresentato con le valigie in mano, direzione Nizza. Inoltre sono già finito online i primi video in cui si gode una buona pizza ma l’ironia e la sua verve sono rimaste inalterate negli anni. Ai giornalisti infatti ha già spiegato di ‘essere stanco e non dormire da due giorni‘.

Mazzarri a Napoli: i suoi segreti, in primis l’orologio

Mazzarri, nato nel 1961, sin da piccolo ha mostrato la sua passione per il calcio. Inizia la sua carriera prima da giocatore (era centrocampista) e poi da allenatore. Tra le squadre che ha gestito vi sono la Pistoiese, il Livorno, la Reggina, l’Inter e ultimo il Cagliari (stagione 2021-2022). Dopo un periodo di pausa torna a Napoli, pronto a trascinare gli azzurri più in alto in classifica. Per farlo ha con sé un oggetto che lo ha reso celebre, l’orologio.

Mazzarri guida l'allenamento azzurro
Mazzarri, dall’orologio alla giacca tolta- Ig Ssc Napoli – newsandcofee.it

È dal 2013 che Mazzarri usa l’orologio per spiegare agli arbitri che devono concedere più tempo di recupero. Il ticchettare sul quadrante significa appunto sottolineare la perdita di tempo della squadra avversaria. Tra le tante chicche usate dal tecnico, ci sono alcune frasi che hanno fatto la storia. Quando le sue squadre non riescono a ottenere punti, Mazzarri trova sempre un motivo, un alibi. A volte si può trattare della pioggia, altre di avversari troppo cinici (per non dire fortunati), altri ancora di giocatori influenzati. O anche di una squadra distratta da un compleanno come quello di Cavani.

Tra i suoi gesti simbolo ci sono quello di togliersi la giacca in panchina quando deve dare la giusta carica ai giocatori. Quello è infatti un segnale per dire alla squadra che deve reagire e iniziare a correre. Mazzarri mette anche spesso la mano davanti alla bocca per non far capire alle telecamere le sue indicazioni. Come spiegato un un’intervista di qualche anno fa: “L’ho inventata io alla Sampdoria per parlare con Cassano”. E da allora l’ha sempre usata.

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