Barbara D’Urso e la colazione con il mappazzone: ecco la ricetta della pietanza emiliana

Barbara D’Urso è una salutista e la mattina fa colazione con il mappazzone, ecco la ricetta della pietanza emiliana.

La conduttrice è solita fare una colazione sana che le dia energie senza dimenticare le vitamine e tutto quello che fa bene alla salute. Ma una delle sue preferite in assoluto è il mappazzone: ecco di cosa si tratta.

Barbara D’Urso, 66 anni portati benissimo, spesso condivide le sue abitudini alimentari con i followers su Instagram. La sua è una dieta sana fatta di prodotti a chilometro zero, frutta e verdura del suo orto. Insomma è una vera e propria salutista. Uno dei suoi piatti preferiti a colazione è il mappazzone: ecco cos’è e qual è la ricetta del piatto tipico emiliano.

Barbara D’Urso e la ricetta del mappazzone: ecco come preparare la colazione emiliana

Barbara D’Urso recentemente ha condiviso con i suoi followers su Instagram una delle sue abitudini alimentari preferite ovvero quella del mappazzone. La conduttrice ha svelato di amare profondamente questo pasto, ma vediamo di cosa si tratta? Con questa parola tendenzialmente si indica una portata composta da vari ingredienti che non sono armonici e che insieme non hanno una forma appetibile, una sorta di miscuglio di componenti mescolati alla rinfusa, brutto ma buono. Pare che il piatto sia nato a Bologna e a portarlo al grande pubblico è stato lo chef Bruno Barbieri che l’ha citato nel noto show televisivo Master Chef. Insomma non ha un’accezione positiva.

Il mappazzone è quindi un termine coniato nel dialetto emiliano che indica un piatto poco raffinato e non piacevole, ma soprattutto difficile da digerire. La ricetta è realizzata con ingredienti che non legano tra loro, che non hanno un ordine né dosi quindi può indicare diverse pietanze. Gli emiliani indicano gli spaghetti, ma ad esempio nel dialetto simulino indica cibo abbondante e pesante.

Nel caso specifico di Barbara D’Urso invece il termine indicava sicuramente una bevanda, forse latte vegetale, con all’interno cereali o avena. Una sorta di porridge che la conduttrice ha chiamato “mappazzone” prendendo a prestito il termine dal dialetto. Nel gergo quotidiano infatti questa parola indica qualcosa di messo alla rinfusa, che non ha un senso vero e proprio. La colazione della D’Urso, come lei stessa ha raccontato, è solitamente composta da centrifugati con ortaggi e frutta come rape rosse, carote e miele. Mangia anche yogurt naturale, pane integrale e marmellata. Insomma una dieta sana che parte dalla colazione.