Ipertensione arteriosa: arriva l’invalidità 2024 secondo queste tabelle

Ipertensione arteriosa, cos’è e quali sono le cause, nel 2024 arriva l’invalidità, scopri i requisiti per ottenerla, tutte le informazioni.

L’ipertensione arteriosa, non è altro che un’elevata pressione del sangue all’interno delle arterie, si verifica quando la quantità di sangue che viene pompato dal cuore viene resistita dalle arterie, non si tratta di una malattia ma di un fattore di rischio, infatti chi ne soffre, statisticamente ha più probabilità che si possono verificare patologie cardiovascolari e ictus celebrali, per questa ragione è importante individuarla e curarla per tempo, in modo da prevenire i danni che potrebbero conseguirne.

Ipertensione arteriosa
Ipertensione, quali sono le cause – newsandcoffee.it

Le cause di questa condizione, non sono state rilevate, si pensa infatti che sia il risultato di un’alterazione dei meccanismi che regolano la pressione, tuttavia potrebbe essere la conseguenza di alcune patologie che riguardano il cuore, i reni o i vasi. Ad alzare questo valore, potrebbe essere anche l’uso prolungato di liquirizia, spray nasali, cortisone, pillola anticoncezionale, cocaina e anfetamine. Se la pressione arteriosa è aumentata per l’uso di queste sostanze, sarà sufficiente sospenderne l’assunzione e i valori ritorneranno alla normalità.

Pressione arteriosa, arriva il bonus, scopri come richiederlo

La pressione arteriosa, è una condizione che può portarci a diverse problematiche, i sintomi più comuni per individuarla, sono mal di testa, soprattutto al mattino, senso di stordimento e vertigini, ronzio nelle orecchie, alterazioni della vista e perdita di sangue dal naso. In alcuni casi tuttavia, l’ipertensione potrebbe essere asintomatica si consiglia comunque di misurare la pressione frequentemente, in modo tale da verificare che sia tutto a posto.

Invalidità 2024
Ipertensione, meglio controllarsi con regolarità – newsandcoffee.it

Tra i fattori che predispongono a questa condizione ci sono la genetica, l’età, il sovrappeso, il diabete, il fumo di sigaretta, l’alcol, lo stress e la sedentarietà. Tra i trattamenti più comuni c’è sicuramente quello di cambiare il proprio stile di vita, in alcuni casi è previsto il ricorso ad alcuni farmaci specifici. A poter ottenere l’invalidità con la pressione arteriosa, sono le persone che hanno riscontrato delle complicanze come ad esempio coronaropatia, o un danno a un organo extra cardiaco. La forma più grave con la quale si può arrivare anche al 100% di invalidità, è la cardiopatia ipertensiva scompensata.

Tra le percentuali più basse di invalidità, troviamo le varie aritmie, la miocardiopatite, chi ha subito un trapianto cardiaco e chi ha altre complicanze invalidanti. Per ottenere tutte le informazioni riguardo, è necessario consultare il sito dell’Inps nel quale si potranno leggere in dettaglio le tabelle. Una volta individuato il proprio grado di invalidità, si potrà procedere facendo richiesta all’ente che si occuperà di fissare una visita e successivamente di iniziare la pratica.

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