Malattie cardiovascolari, quali sono i soggetti più colpiti: l’indagine che ribalta tutto

Sai quali sono i soggetti più colpiti dalle malattie cardiovascolari? Lo studio ti sorprenderà: ecco cosa sapere.

Le malattie cardiovascolari, purtroppo, sono la principale causa di morte in tutto il mondo. Parliamo di 17 milioni di decessi ogni anno, e ben 230.000 soltanto in Italia. La maggior parte di queste situazioni possono essere prevenute con il calcolo dei fattori di rischio. L’età, il sesso e la familiarità assumono un ruolo molto importante in questo caso. Gli stili di vita corretto possono influenzare in maniera positiva i fattori di rischio.

Quali soggetti sono a rischio per le malattie cardiovascolari
Guarda cosa sapere sulle malattie cardiovascolari – Newsandcoffee.it

Quello che occorre è prevenire le malattie cardiovascolari. Fermare la loro insorgenza, o la progressione, può essere uno dei modi migliori per contrastarlo. A parlarne è Domenico Gabrielli, il Presidente della Fondazione per il Tuo cuore. Ha preso parte ad una lunga ricerca con l’obiettivo di ridurre le malattie cardiovascolari, le quali colpiscono gli uomini e le donne ogni anno. Vediamo quali sono i suoi consigli.

Malattie cardiovascolari, quanto sono pericolose e come si sviluppano: fai attenzione

Le malattie cardiovascolari si manifestano con sintomi atipici, inoltre le diagnosi stesse sono tardive. Il rischio che vengano a crearsi delle complicanze è piuttosto alto, specie quando il cuore inizia ad ammalarsi. Sono le donne a soffrire di più in questo caso: i dati parlano chiaro. E come se non bastasse queste malattie non sempre vengono riconosciute in tempo. Bisogna fare attenzione ai piccoli segnali e richiedere le visite quando è necessario.

Quali soggetti sono a rischio per le malattie cardiovascolari
Alcuni soggetti sono a rischio: fai attenzione – Newsandcoffee.it

I dolori causati dalle malattie cardiovascolari si presentano in zone diverse. Non sono sempre legate al cuore come si potrebbe pensare, e questo rende più difficile l’esecuzione di una diagnosi. Vale a dire che i medici hanno molta difficoltà ad identificare un problema in corso, piuttosto che uno già avviato. Mantenere un buon stile di vita e richiedere dei controlli semestrali, però, può essere d’aiuto per escludere eventuali sviluppi di malattie cardiovascolari. Per fortuna abbiamo delle buone notizie.

Rispetto al passato la percentuale di mortalità è diminuita. Questo è dovuto ai trattamenti farmacologici e al miglioramento del controllo dei fattori di rischio. Le malattie cardiovascolari possono essere molto pericolose, per cui non devono essere sottovalutate. Un dolore acuto e che persiste può essere sintomo di una terribile patologia alle volte. Ciò significa che bisogna prestare attenzione a queste situazioni, e poi intervenire non appena lo si ritiene necessario.

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