
McDonald’s: consegne a domicilio e pagamenti via app
La famosa catena di fast food per compensare il forte calo di clienti lancia il food delivery con le ordinazioni e i pagamenti online
Un Gran Crispy, un Big Tasty, un McChicken o un McToast, magari accompagnato da un gustoso Sundae con Chocotris, da mangiare in tutta tranquillità e in piena comodità a casa propria, non spostandosi dal proprio divano ed ordinandolo attraverso lo smartphone. Tutto questo è già possibile ed è in fase sperimentale da gennaio in Florida, appoggiandosi al servizio di consegna a domicilio di UberEats. Ma entro l’anno McDonald’s amplierà il food delivery ad altri paesi.
La perdita di clienti negli Stati Uniti
Dal 2012 McDonald’s, la catena di fast food più conosciuta al mondo, ha perso circa 500 milioni di clienti negli USA, in controtendenza con gli altri paesi. Far rientrare questa “perdita” di clienti negli oltre 14 mila ristoranti presenti negli Stati Uniti è una, ma non l’unica motivazione, che ha spinto il brand a puntare alle consegne a domicilio.
Diventare leader nelle consegne a domicilio
Il vicepresidente del brand americano, Lucy Brady, in una convention a Chicago ha rivelato che il mercato del food delivery dei ristoranti vale 100 milioni di dollari ed è in crescita. Inoltre, come ha reso noto l’azienda, circa il 75 percento della popolazione nei suoi mercati principali (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Canada) abita a circa cinque km da un suo ristorante.
McDonald’s: app per le ordinazioni e pagamenti online
McDonald’s si innova e punta al mobile per rendere più facili e celeri le ordinazioni e i pagamenti dei suoi clienti che non dovranno così più essere fisicamente nei fast food, né di fronte alle casse, ma ovunque essi si trovino potranno gustare un McMenù. Ognuno può creare un profilo personale a cui si potrà accedere anche dalle postazioni rigorosamente touch che il brand prevede di introdurre nei suoi ristoranti negli Stati Uniti. Questa nuova modalità mobile di food delivery sarà portata entro la fine dell’anno in ben 20 mila ristoranti.

Fonte immagine: https://www.mcdonalds.com/us/en-us/about-us/values-in-action.html
McDonald’s potrebbe avvalersi di partner diversi, ma altamente specializzati nella consegna a domicilio, in base ai paesi e mercati a cui destinerà il servizio e non è da escludere che punterà in futuro anche a tecnologie innovative (come magari i droni) per implementare al meglio il food delivery.
L’azienda statunitense, la cui storia è approdata sugli schermi italiani il 12 gennaio 2017 con “The Founder”, con Michael Keaton nei panni del suo fondatore Ray Kroc, intende quindi andare incontro ai suoi clienti, cercando di stimolare anche i palati più pigri o impegnati, facendo leva ancora una volta sul concetto di velocità come chiave di successo che si evince anche dal film, ed incrementare le vendite ed il fatturato.
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