Peperoncino, alcuni miti da sfatare: quanto fa bene (e male) al nostro organismo

Il peperoncino fa bene alla nostra salute oppure è un ingrediente che nasconde delle insidie? Sveliamo la verità. 

Gli antichi consideravano il peperoncino un medicinale, un afrodisiaco e uno strumento di tortura. Questo la dice lunga sull’ingrediente piccante.

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Cosa c’è da sapere sul peperoncino – newsandcoffee.it

Nel 5000 a.C. gli uomini del sud America già utilizzavano il peperoncino. In Messico veniva coltivato dalle comunità precolombiane come pianta sacra e una merce di scambio di grande valore. Dopo la scoperta dell’America da parte degli Europei, il peperoncino è arrivato sul nostro continente per insaporire le pietanze della popolazione meno abbiente.

Il sapore piccante è una delizia per il palato ma in piccole quantità. Sono poche le persone che riescono a sopportare una piccantezza eccessiva che, ricordiamo, essere legata alla presenza di capsaicina. La scelta della varietà da consumare, dunque, deve essere oculata ma fortunatamente ognuno troverà il giusto grado di piccantezza considerando che in Italia ci sono tante varietà che vanno tra le 15 mila e le 30 mila unità della scala Scoville. Ma perché piace tanto il peperoncino? La capsaicina funge da analgesico per il nostro cervello. La sostanza crea stress favorendo la liberazione delle endorfine che hanno un potere antidolorifico ed eccitante. Da sapere, infatti, che si usa per curare la depressione.

Quali sono i benefici del peperoncino?

La piccantezza scatena una reazione eccitante che permette di contrastare la depressione e di migliorare la capacità di attenzione. Il peperoncino, dunque, comporta una sensazione di benessere e riesce ad alzare la temperatura corporea. L’attività vasodilatatoria migliora e le zone periferiche nonché gli organi genitali ne traggono beneficio.

proprietà e benefici del peperoncino
Il peperoncino fa bene al nostro organismo, ma c’è da fare attenzione – newsandcoffee.it

Ma i benefici del peperoncino non finiscono qui. I vasi sanguigni si rilassano, la pressione arteriosa diminuisce e il sistema cardiocircolatorio ne trae vantaggio. Inoltre i valori del colesterolo cattivo si riducono grazie all’azione della diidrocapsaicina e della lecitina che si trova nei semini. In più si previene l’aterosclerosi e si migliora l’ossigenazione del sangue.

Il peperoncino contiene anche vitamina C, A, E, Manganese, Selenio, Flavanoidi. La capsaicina, poi, favorisce la digestione ma non bisogna esagerare con l’assunzione. Un abuso di peperoncino potrebbe portare a problemi gastrointestinali, nausea e dolori addominali nonché reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, ulcera gastrica, emorroidi e altre malattie infiammatorie intestinali.

In conclusione, i benefici che il peperoncino apporta sono numerosi e a vari livelli ma solamente se consumato a piccole dosi. Mai esagerare o i vantaggi si trasformeranno in problemi di salute che non vorremmo certo avere. Il troppo stroppia, come in tutte le cose.

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