Crescere un figlio è gravoso da punto di vista morale ed economico: ecco quanto si spende nel concreto.
Il problema del costo dei figli in Italia non è certo una novità degli ultimi anni. Far crescere un figlio è sempre stato gravoso dal punto di vista economico. Ora è molto peggio… Perché gli italiani sono più poveri e perché la società consumistica impone delle spese il più delle volte insostenibili.

Il nostro Paese affronta già da qualche anno la crescita zero. In pratica, gli italiani fanno pochi figli. Ma non perché siano più immaturi, meno affettuosi o meno inclini alla famiglia rispetto ai tedeschi o agli ungheresi. La scarsa natalità in Italia si spiega con un dato più concreto. Per tanti, crescere un figlio oggi è un’impresa economica spaventosa. E lo Stato, diciamocelo chiaramente, non è mai stato troppo generoso nel sostenere questa impresa.
In altri Paesi, il welfare sostiene i neogenitori economicamente e burocraticamente. Da noi, oltre l’assegno unico e universale, è difficile ottenere aiuti. In Germania e in Francia si registrano invece politiche familiari assai robuste, con assegni, agevolazioni fiscali, servizi per l’infanzia, congedi, asili gratis e sostegni assistenziali e sanitari.
Il vero costo di crescere un figlio nel nostro Paese
Secondo uno studio condotto da Moneyfarm, il costo medio per crescere un figlio dalla nascita ai diciotto anni ha raggiunto una cifra complessiva esorbitante. Parliamo di 156.000 euro, con un aumento del 12% rispetto al 2022. Un incremento chr supera l’inflazione registrata nello stesso periodo (che si è attestata su un +9%).

Il dato indica una pressione crescente e spesso troppo limitante sui bilanci familiari. Per i piccoli dagli zero ai tre anni si spendono dagli 11.700 ai 27.000. Le voci di spesa, oltre ai prodotti per l’infanzia come pannolini, passeggini e biberon, includono i costi di asilo nido e babysitter.
Per un figlio dai quattro ai cinque anni si spende sempre sopra i 10.000 euro, con punte di 30.000. Dai sei agli undici anni bisogna pagare per la scuola, il doposcuola, la mensa e lo sport, con un costo orientativo che va dai 31.500 euro ai 46.000 euro.
Poi arriva la stangata delle spese per crescere un figlio dai dodici ai diciotto anni. La spesa media parte dai 75.000 euro e arriva fino a 109.700 euro. Questi sono i costi per voci relative a istruzione, vestiti, apparecchi tecnologi, svago e viaggi studio.
Solo per l’alimentazione del figlio una famiglia può spendere più di 40.000 euro! E non si può più ragionare in termini di famiglie numerose: avere più figli non significa dimezzare i costi. Spesso il secondo figlio significa un aggravio del 70% rispetto al primo.