Il nuovo servizio di Poste è ovunque: "Anche in questo paesino di 78 abitanti" (Foto: AnsaFoto) - newsandcoffee.it
Un comunicato speciale di Poste Italiane celebra un traguardo assai importante: il servizio dell’azienda arriva dovunque e con numeri incredibili.
Il nuovo servizio offerto da Poste può essere inteso come una piccola rivoluzione amministrativa, che favorisce tantissime persone. L’Italia, si sa, è una nazione piccola ma dispersiva. Ci sono le grandi città e poi ci sono i paesini sperduti, i borghi semi abbandonati, le frazioni dimenticate… Storicamente, lo Stato ha sempre faticato nel gestire in modo uniforme il territorio. In certi posti, proprio non ci arrivava. E per ottenere alcuni servizi fondamentali, i cittadini sono spesso costretti a farsi centinaia di chilometri in auto.
Stavolta, però, lo Stato ha avuto la decenza di riconoscere il proprio limite e di delegare. Capendo di non poter essere ovunque, l’istituzione centrale ha stabilito di affidare un servizio fondamentale a un’azienda storica che invece c’è dovunque: le Poste Italiane. E i risultati di questa politica sono sorprendenti. Con il cambiamento procedurale, si sono ridotte attese e code. E, soprattutto, si sono abbattute le distanze.
Poste racconta con orgoglio come in Comuni da 78 abitanti, tipo Terranova di Pollino (in provincia di Potenza), dove prima si dovevano percorrere fino a 150 km per ottenere un servizio, oggi la burocrazia si è semplificata e tutto funziona quasi perfettamente. In pratica, il cittadino si reca all’ufficio postale, si affida all’impiegato, offre tutti i dati richiesti e fa partire la pratica.
Il servizio offerto da Poste riguarda il rilascio del passaporto. Quasi tutti hanno esperienza delle difficoltà burocratiche che bisogna affrontare per richiedere un passaporto nuovo o rinnovato. Ma Poste può oggi festeggiare il rilascio di 100.000 passaporti in poco più di un anno grazie al nuovo servizio attivo presso i suoi uffici postali. Dietro questo bel numero c’è davvero una rivoluzione silenziosa che merita attenzione.
Se ne è parlato poco, ma dal 2024, grazie a una convenzione tra Poste Italiane, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è diventato possibile richiedere o rinnovare il documento per l’espatrio direttamente presso un ufficio postale. Lo si può fare in oltre 2.300 uffici Polis, cioè quelli attivi nei Comuni sotto i 15.000 abitanti. E poi in 415 uffici postali nelle grandi città.
Si va alla Posta per consegnare i documenti, le foto e le impronte digitali. L’operatore delle Poste invia il tutto alla Polizia in questura. Poi il richiedente potrà ricevere il passaporto a domicilio, che è l’opzione scelta dal 79% degli utenti nei piccoli Comuni.
La novità è importante perché favorisce davvero l’inclusione territoriale, soprattutto nei borghi isolati e nella provincia estrema. Si tratta di una comodità. Ed è anche una questione di fiducia. Gli utenti si fidano di Poste, sanno che il sistema funziona. Ed è un bene che il servizio non costringa più il cittadino a prendere ferie per andare in questura!
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