Panchina Inter, Chivu vicino all’esonero? Spuntano due nomi clamorosi per traghettare i nerazzurri fino a fine stagione.
L’avventura di Cristian Chivu come allenatore dell’Inter non è iniziata come il tecnico romeno si aspettava: il 5-0 al Torino della prima giornata aveva dato ottimi segnali a tutti i tifosi, ma la brutta sconfitta con l’Udinese (in casa) e il tonfo nel derby d’Italia contro la Juventus hanno messo in crisi i nerazzurri.

L’inizio di un nuovo ciclo è sempre un periodo abbastanza delicato, ma c’è già più di qualcuno che comincia a pensare fermamente che Chivu non sia ancora pronto per guidare una squadra come l’Inter. Il Napoli, tra l’altro, è già a punteggio pieno e con una rosa del genere sembra inarrestabile, mentre la Juventus si è candidata come sua prima antagonista.
Le prossime partite saranno decisive per capire se la dirigenza continuerà a dare fiducia a Chivu, oppure se deciderà in un drastico cambiamento subito a inizio stagione. Chi potrebbe sostituire il tecnico romeno? I nomi sono veramente clamorosi.
Inter, nomi clamorosi per il dopo-Chivu: si pensa all’esonero?
I tifosi nerazzurri dovranno attendere e sperare che le prossime partite sorrideranno a Chivu, ma intanto già circolano i nomi dei possibili sostituti. Tre, nello specifico, sono legati in modo indissolubile all’Inter: parliamo di Roberto Mancini, Thiago Motta e, soprattutto, José Mourinho.

Lo Special One sembra vicino alla panchina del Benfica, ma se in caso di esonero di Chivu fosse ancora libero, sarebbe di sicuro il primo nome invocato dai tifosi nerazzurri: un’operazione “nostalgia” che evoca dolci ricordi di Triplete. Il portoghese, recentemente, ha allenato la Roma in Serie A, ottenendo risultati pazzeschi soprattutto in Europa.
Mancini, da tempo fermo, sarebbe un altro nome da prendere in considerazione: a Milano potrebbe portare di nuovo esperienza e mentalità, in un ambiente che conosce molto bene. Thiago Motta sarebbe la soluzione forse più facile, ma anche la più rischiosa: anche lui (come Chivu) molto giovane e reduce da un fallimento in una grande piazza (quella juventina), nonostante rispetto al tecnico romeno possa vantare più esperienza in panchina in Serie A, tra cui la grande cavalcata Champions col Bologna.
Sullo sfondo altri nomi italiani come Luciano Spalletti (reduce dall’esperienza come CT dell’Italia e anche lui ex allenatore dell’Inter) e Raffaele Palladino; suggestioni “estere” parlano di Ten Hag, Xavi e Zidane, ma a stagione in corso potrebbero rappresentare una grande trappola, specie per gli ingaggi pesanti richiesti.