Messaggio IKEA? Attenzione potrebbe trattarsi di una truffa, tutto quello che bisognerebbe evitare e cosa consigliano gli esperti
Chi l’avrebbe mai detto che i cyber criminali sarebbero addirittura arrivati a tirare in ballo ikea? Qualcuno potrebbe pensare si tratti di uno scherzo, ma spiace deludervi la nuova truffa continua a mietere vittime. Sempre più spesso si sente parlare di truffe, purtroppo se non si presta attenzione il rischio di “cadere” è molto alto.

A tal proposito è sempre bene prestare attenzione e non rispondere a messaggi e soprattutto non fornire mai dati. L’obiettivo di oggi è quello di parlarvi della truffa che si serve di Ikea. Va detto che la catena islandese non c’entra assolutamente nulla. Non resta che capire quali sono i segnali che bisogna riconoscere per non cadere in trappola.
“Gratis in arrivo”: la nuova truffa che si serve della nota catena islandese
La nota catena islandese è, ormai diffusa in tutto il mondo, sono moltissimi quelli che ogni giorno si recano sul posto per fare i propri acquisti. In questi giorni, però, la catena è finita sotto i riflettori a causa di una truffa. In tal senso i truffatori hanno pensato di servirsi del nome per riuscire a mietere vittime. Ma qual è il messaggio che circola e che andrebbe cancellato una volta arrivato? Nello specifico tutto parte da una email: “Set di pentole Ikea 365+”. Nello specifico alle potenziali vittime viene chiesto di rispondere ad alcune domande così da ricevere il premio.

Ovviamente tutto è studiato nei dettagli e viene utilizzato il logo. Purtroppo tutto questo potrebbe far pensare che si tratti di un messaggio innocuo, ma non è assolutamente così. Ma andiamo avanti: dopo aver risposto al questionario, l’utente viene invitato a cliccare sul link a questo punto, però, alla potenziale vittima potrebbero essere rubati tutti i dati personali. Inoltre non va dimenticato che alla fine per potersi aggiudicare il premio viene espressamente chiesto di inserire altri dati.
Una volta inseriti sarà difficilissimo tornare indietro, ma non è finita qui perché i truffatori chiederanno anche di fornire i dati della carta di credito, la ragione? Verrà chiesto un contributo di due euro per coprire le spese di spedizione. Inutile ribadire che a quel punto tutti i soldi saranno sottratti. “Come difendersi?” Questa è la domanda che molti si pongono. Il consiglio degli esperti è sempre uno: diffidare sempre da certe email. Vi consigliamo di non cliccare mai sui link inseriti nei messaggi. Tutelarsi è fondamentale per non rischiare spiacevoli inconvenienti.