Nuovo farmaco contro il tumore, la scoperta cruciale: è una svolta

È stato scoperto un nuovo farmaco contro il tumore. Una novità cruciale per il settore e una svolta per la scienza: ecco tutti i dettagli da conoscere.

Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica contro le malattie tumorali ha compiuto importanti passi avanti, offrendo in questo modo nuove speranze ai pazienti e dando nuove chance per la prevenzione. Sono state introdotte terapie mirate, si sono fatti progressi con la medicina personalizzata, le tecnologie avanzate hanno permesso diagnosi precoci e via discorrendo.

fiocchetti colorati e medico
Nuovo farmaco contro il tumore, la scoperta cruciale: è una svolta – newsandcoffee.it

Grazie ai vari studi e alle ricerche continue da parte di team esperti, si realizzano varie sperimentazioni cliniche in cui vengono testati nuovi farmaci e presi in esame delle combinazioni terapeutiche per i trattamenti futuri. È proprio quello che è avvenuto con il nuovo farmaco contro il tumore alla prostata, che ora ha ottenuto il via libera dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le novità.

Tumore alla prostata, nuovo farmaco raccomandato dall’Ema

Uno dei tumori più diffusi e studiati dagli esperti è il carcinoma della prostata. Nel 2022, come si legge su Quotidiano.net, 1,5 milioni di uomini hanno avuto una diagnosi di tumore della prostata e quasi 400mila sarebbero deceduti a causa di questa malattia. Un dato che potrebbe aumentare con il passare degli anni e per questo motivo risulta ancora più importante l’ultima scoperta scientifica.

medico e fiocchetto azzurro
Tumore alla prostata, nuovo farmaco raccomandato dall’Ema – newsandcoffee.it

Un nuovo studio registrativo di Fase III Aranote ha mostrato effetti positivi del farmaco darolutamide. Si tratta di un inibitore orale del recettore degli androgeni (Ari) consigliato per trattare il tumore della prostata. Il medicinale è stato raccomandato dall’Ema ed è un passaggio molto importante affinché arrivi alla commercializzazione in Europa.

La ricerca scientifica ha messo in evidenza come il farmaco di nuova generazione, se associato alla sola terapia di deprivazione androgenica, riduce in maniera netta il rischio di progressione radiologica o di morte, come spiegato dal direttore dell’Oncologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, Orazio Caffo. È stato mostrato, inoltre, come l’inibitore apporti anche importanti benefici in termini di qualità di vita.

La decisione finale riguardo all’autorizzazione alla commercializzazione del farmaco da parte della Commissione europea dovrebbe arrivare nei prossimi mesi. Per il momento, la Fda ha dato il via libera per gli Stati Uniti e il darolutamide è stato già approvato in 85 paesi. Dunque, bisognerà attendere ancora qualche altra settimane per conoscere altre novità.

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