Morte del familiare: c’è questa montagna di burocrazia e se sbagli sono guai

Alla morte di un familiare è necessario disbrigare diverse pratiche amministrative molto importanti: ecco le principali e come fare tutto nel modo corretto.

La prima cosa da fare, all’avvenuto decesso di un familiare è la denuncia di morte, cioè è necessario comunicare l’avvenuto decesso all‘ufficiale di Stato di stanza nel comune dove la morte è avvenuta, in maniera che il Comune possa redigere l’apposito Atto di Morte. Di questa specifica pratica, però, in genere si occupa l’agenzia di pompe funebri che si occuperà anche di organizzare il funerale.

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Le pratiche di successione sono tra le prime a dover essere assolte – newsandcoffee.it

Una volta eseguito questo passaggio bisognerà indicare la successione dei beni di cui il defunto era proprietario e inoltre bisognerà gestire la situazione della pensione che eventualmente il deceduto percepiva, nonché gestire tutti i passaggi fiscali con l’agenzia delle entrate.

Le prassi burocratiche principali in caso di morte

Pensione – Nel momento in cui il comune emette il certificato di morte, i dati verranno immediatamente trasmessi all’INPS. A questo punto, se la pensione del defunto è reversibile, si potrà richiedere la reversibilità presentando l’apposita domanda all’INPS oppure si potrà fare domanda di liquidazione. Questa richiesta viene inoltrata se il defunto non ha avuto modo di percepire dei pagamenti a cui aveva diritto, come per esempio, la tredicesima rata di una pensione.

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Come gestire le eredità? – newsandcoffee.it

Dichiarazione dei redditi – Un erede ha la facoltà di accedere all’Area Riservata di un defunto sul sito dell’Agenzia delle Entrate seguendo la procedura indicata sul sito nella pagina “Registrazione in qualità di erede”. in alternativa ci si potrà semplicemente recare di persona in un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate presentando la documentazione che permetta di identificarsi come erede del deceduto.

Successioni e volture catastali – Un erede che accetti  un’eredità dovrà presentare una dichiarazione di successione entro 12 mesi dalla data del decesso. Tale domanda andrà presentata on line all’Agenzia delle Entrate accedendo con il proprio codice SPID, con la Carta d’Identità Elettronica o con la Carta Nazionale dei servizi.

Variazione intestatario tributi – Nel caso di successione nella proprietà di un immobile, l’erede dovrà anche intestarsi tutti i tributi ad esso relativi, come per esempio l’IMU (imposta municipale) e la TARI (tassa sui rifiuti). Per intestarsi una TARI sarà necessario rivolgersi a uno sportello tari e pe l’IMU al comune in cui si trova l’immobile di cui si è diventati proprietari.

Intestazione veicolo – Infine, se il deceduto era proprietario di un veicolo, l’erede che ha ricevuto e accettato il veicolo in eredità dovrà comunicare la successione all’ufficio provinciale dell’ACI allo scopo di aggiornare la carta di circolazione del veicolo.

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