Antefatto: Qualche giorno fa ha destato l’attenzione di molti media italiani la lettera aperta e pubblicata sul quotidiano francese Le Monde firmata da un collettivo di cento donne -tra cui risalta il nome famoso di Catherine Deneuve-, in cui si rivendicava la “liberté d’importuner” (libertà d’importunare) dell’uomo, perché la corsa alla denuncia